mercoledì 8 giugno 2016

Cacciare solo i pensieri negativi o direttamente le persone negative?

Oggi stavo pensando a quanto coraggio ci vuole per vivere in
questa società, in questo mondo, tra queste persone che sono così colme di egoismo che nemmeno si rendono conto di quanto sia controproducente.
Ho sempre pensato di essere diversa da tutti gli altri, e non lo dico per egocentrismo o perché mi reputo superiore a qualcuno. Nient'affatto.
Vedo intorno a me solo l'immensa fatica delle persone con un animo buono, che cercano di ritagliarsi un piccolo spazio tra chi cerca di buttarle solo a terra.
Fino a qualche anno fa mi ritenevo piuttosto debole e incapace di reagire agli ostacoli che mi piazzavano tra le gambe, e molto spesso mi lasciavo anche calpestare, credendo che fosse giusto così.
Ho cambiato modo di reagire e di capovolgere la situazione:
Io non sono la marionetta di nessuno. Nessuno muove i fili della mia vita, tranne io. 
Non sono perfetta, non ho una vita perfetta. Sbaglio anch'io, e di tanto in tanto continuerò a farlo, sperando di non ripetere troppo assiduamente gli stessi errori.
Non parlo a nome della bulimia che ho vissuto e superato, ma mi riferisco alle problematiche sociali che affrontiamo giorno dopo giorno, sopratutto per chi come me ha un'anima più riservata e sensibile verso il mondo che la circonda.
A volte mi ritengo spietata, altre volte ritengo di avere un carattere troppo genuino, e altre volte ancora posseggo un mix di assurdità e speranza che le persone egoiste possano cambiare.
A distanza di un paio d'anni dalla guarigione, mi ritengo fortunata a non essere più ricaduta nella malattia, grazie anche all'incredibile coraggio e pazienza che impiego quotidianamente. E non mi pesa affatto, anzi... è un immenso traguardo per me poterlo raccontare con orgoglio.
Ma quello che mi fa più male è il fatto che intorno a me continuino a vincere le persone che di buono non hanno niente. Riescono a realizzarsi solo gli incapaci, i raccomandati, i ''fortunati''. 
Loro non conoscono il sudore perché non hanno mai lottato davvero.
Loro si svegliano la mattina e quando controllano il telefono hanno un innumerevole lista di cose stupende da realizzare, fingendo pure di essersi impegnati. 

La mia non è invidia, è indignazione pura.
Qualsiasi sciocchezza che tireranno fuori dalla bocca è come se fosse oro.
Per quanto mi possa sentire appagata e realizzata, mi farà sempre incazzare vedere persone sfaticate che si spacciano da eroi appena tornati dalla guerra. Quando in realtà non hanno mosso un solo dito.

Però ho capito una cosa: anche se ciò che faccio ogni giorno non ha un valore economico o così importante da dover sconvolgere la vita di qualcuno, so di farlo per chi davvero mi vuole bene, e questo è quello che conta di più.