sabato 9 luglio 2016

Colazione n.1

Partiamo dal pasto più importante di tutta la giornata: la mitica colazione. 

Io amo alzarmi al mattino per dirigermi in cucina e accendere la mia piccola moka e prepararmi un fumante caffè. E pensare che anni fa preferivo dormire di più per evitare di affrontare questo primo pasto giornaliero insieme alla mia famiglia. Ora invece, non posso proprio farne a meno.
Essendo diventata mamma da poco, le mie giornate cominciano anche presto perché allatto il mio cucciolo e per stare dietro ai suoi ritmi ho bisogno di ricaricarmi al meglio.
Quindi... la maggior parte delle mie mattine iniziano con una profumatissima tazza di caffelatte, accompagnata da quattro deliziose fette biscottate integrali sulle quali spalmo la mia immancabile marmellata di fragole. 
Io non seguo alcuna dieta. Faccio molta attenzione ai cibi che introduco, prediligendo quelli salutari e di qualità. 
Mangiare non è una punizione ma un piacere che regaliamo al nostro corpo e alla nostra mente se lo trattiamo bene. 

Perché è una delle mie colazioni preferite?

Perché il caffè è noto a tutti come il ricarica energie perfetto. Mi permette di iniziare la giornata con una marcia in più e con lo sprint giusto. Poi aggiungo sempre il latte (che io acquisto senza lattosio perché lo riesco a digerire meglio senza appesantire troppo lo stomaco, dato che spesso soffro di pancia gonfia), e il suo profumo dolce dà un tocco in più alla mia colazione. 
Poi scelgo le fette biscottate integrali perché hanno un sapore più intenso personalmente, e si sa che è preferibile l'integrale perché viene utilizzata una farina non raffinata e più grezza, e contiene più fibre rispetto alla farina 00.
La marmellata, vario sempre i gusti ogni volta che la acquisto, la scelgo senza zuccheri perché quelle ''normali'' sono ricche di calorie in quanto contengono molti zuccheri, soprattutto raffinati. 

Come alternativa potete puntare su una fetta o due di pane (dipende dalla loro dimensione - il peso si aggira intorno ai 20 grammi) se non vi piacciono le fette biscottate o se le trovate poco sazianti.
Se amate la colazione un pò più golosa, potete orientarvi verso i biscotti, consiglio sempre la versione integrale perché sono meno calorici di quelli tradizionali. In entrambi i casi è preferibile non consumarli tutti i giorni. Io non li mangio praticamente mai, perché non li trovo sazianti e appena un'ora dopo aver terminato la colazione mi riprende la fame, quindi cerco di evitarli anche se i miei preferito sono quelli con il golosissimo cioccolato. 
Oppure i cereali, e vi consiglio quelli alla crusca, che hanno un alto potere saziante, poveri di calorie, ricchi di fibre e non raffinati. Consiglio di non esagerare con le dosi o di non mangiarli tutti i giorni per chi, come me, soffre di pancia gonfia.
Se non amate troppo il caffé, potete gustarvi un ottimo caldo ai gusti più disparati e particolari. Quando mi capita di berlo, lo scelgo al finocchio o all'anice, o al cumino, alla menta oppure al té verde. 
Lo stesso discorso vale per il latte, l'alternativa è lo yogurt. Mi capita di mangiarlo forse una volta al mese (?) e lo scelgo magro per aggiungerci la frutta a mio piacimento.
Abbiamo la frutta. Alto potere saziante. Vi consiglio i frullati, sopratutto quelli alla banana che danno molta energia, ma qualunque frutto va benissimo. Stesso discorso dello yogurt, personalmente non la mangio mai a colazione perché preferisco mangiarla da sola come spuntino in giornata. 
Infine abbiamo la variante ancora più golosa ma decisamente calorica, e andrebbe limitata a una volta/ massimo 2 a settimana: brioche, torte, muffin, pancakes e dolci vari.
Quando opto per questa colazione preferisco preparare il tutto da me, perché so quali ingredienti utilizzo, posso variarli e ovviamente farli a mio modesto piacimento con le dosi.
Evito i prodotti industriali e mi dirigo verso le panetterie, forni o pasticcerie artigianali quando ho voglia di godermi un bel dolce. 


E voi? Quale colazione preferite? La fate?
(La foto è la mia - Buona colazione a tutti!)










PERCHE' SCEGLIERE DI MANGIARE BENE?

Nel corso della mia esperienza ho imparato che scegliere di mangiare bene è ben diverso dal
mangiare per sopravvivere. Mi spiego meglio.
Tutti siamo pienamente a conoscenza dei benefici che porta una sana alimentazione, ma quanti riescono DAVVERO a seguirla con attenzione? Forse non molti, o forse alcuni lo fanno per un breve periodo tornando poi, successivamente, alla fase di squilibrio iniziale.
Questo discorso è molto più ampio e generico, e io che non sono né una dottoressa e né una nutrizionista, non sono in grado di consigliare la dieta più adatta a ogni tipo di persona che mi capita di conoscere. Perché non esistono solo le persone pigre o mal informate sull'alimentazione, bensì anche quelle che soffrono di disturbi alimentari.
Ecco. Con loro è davvero difficile impostare un discorso sul perché è importante mangiare bene, e io per prima ne so qualcosa dato che ho sofferto di bulimia per parecchi anni della mia adolescenza.
Per queste persone la prima cosa importante da fare è stabilire una comunicazione, trovare la radice del problema che le spinge a rifugiarsi nell'oscuro cerchio della malattia alimentare e successivamente trovarne la giusta cura. Che sia anoressica o che sia bulimica, purtroppo serve a ben poco dare loro una dieta equilibrata da seguire.
Se non si guarisce PRIMA di testa (e non sto parlando di deficit mentale, che sia chiaro) è INUTILE andare da un nutrizionista, perché siamo NOI che dobbiamo volere di guarire, e non gli altri.
Possiamo spendere milioni di euro tra sedute da psicologi, medici e chi più ne ha e più ne metta, ma se non siamo adeguatamente determinati a decidere di aiutarci da soli, è tutto tempo sprecato... o in parte.
Dobbiamo scegliere di amarci, scegliere di vivere e non di rinunciare costantemente ai piaceri che può offrirci la vita. Non possiamo pretendere di volere tutto perfetto per paura di ricadere, perché purtroppo, ci saranno anche quei periodi neri e bui che dureranno più di un giorno, ma questo non dovrebbe più spaventare se ormai siamo fuori dal disturbo alimentare che ci perseguita.
Le mie parole forse possono essere troppo pungenti o dure, però non voglio fingere che sarà una passeggiata uscirne perché non sarà affatto così... Ma non è assolutamente impossibile.
Prima tiriamo fuori il coraggio che teniamo nascosto per paura di non farcela, e poi pian piano arriverà il momento in cui più niente potrà distruggerci.

Scrivo per le persone che hanno bisogno di sicurezza. L'unico punto solido su cui contare siamo solo NOI STESSI.
Possiamo chiedere aiuto, anzi dobbiamo quando ne abbiamo bisogno perché è importante rendersi conto che c'è qualcosa che non va più nel verso giusto. Ma poi dobbiamo credere in noi stessi, senza sperare che ci sarà sempre qualcuno pronto a sorreggerci perché non sarà sempre così.
Lo so, è pietosamente crudele che io lo dica in questo modo, però davvero non saprei che altre parole trovare.
Io so essere schietta e sincera, proprio perché è NECESSARIO spronare a venirne fuori.

Scrivo per voi che vi state ancora guardando allo specchio con disprezzo mentre il mondo fuori gira senza il vostro sorriso, senza la vostra voglia di continuare a vivere in mezzo alla gente che vi vuole bene e che vi ammira... perché ci sono queste persone, credetemi, ci sono. Solo che non le vediamo, o meglio... non ci accorgiamo che ci stanno accanto e probabilmente le respingiamo anche.

Questa è la mia ambizione, il mio percorso.
Passo dopo passo racconterò come procedere verso la guarigione, ovviamente tutto secondo la mia personalissima esperienza con la bulimia e di come lo SCONFITTA.
Seguitemi, leggetemi e sicuramente troverete conforto e non sarete più soli come pensavate.

Il mio motto è: 
Anche se oggi hai perso, datti sempre l'ennesima possibilità di farcela.