sabato 28 maggio 2016

1 gennaio 2014

In tutti questi anni passati da sola, senza un appoggio familiare, un opinione di un'amica, un aiuto di
una persona più esperta sulla mia situazione, non avrei mai capito chi sono davvero e cosa voglio. 
Non ho più paura di restare sola come quando entrai per la prima volta nella scuola di una nuova città, in cui mi chiedevo se mai sarei riuscita a farmi degli amici. 
Non ho paura di perdere gli altri, 
ma di perdere me stessa, il mio equilibrio. 
Stanno passando gli anni e i dolori si stanno affievolendo, 
è stato davvero difficile superare gli ostacoli,
ma ora quel tremendo passato in cui è cominciata la mia malattia, lo vedo sempre più lontano. 

Sto ancora soffrendo, 
ma ho imparato a controllare il mio dolore e la mia debolezza e a tirarlo fuori solo quando sono certa di saper essere ascoltata. 

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