giovedì 12 maggio 2016

22 aprile 2014

Dura da affrontare non è l'alimentazione da cambiare o migliorare, 
dura da affrontare è il diavolo che hai dentro di te, che ti risucchia ogni energia vitale riducendoti in una polvere impossibile da poter raccogliere perché troppo piccola e fine. 
Sei condannata a vita ogni volta che rivolgi il tuo pensiero alla tentazione, 
sei senza forze quando cedi, 
sei ormai morta quando sei piena di sensi di colpa. 
Non c'è l'hai più con nessuno, 
nemmeno con te stessa, 
forse decidi solo di abbandonarti a ciò che meriti, perché in fondo se sei ancora a terra dopo anni è così che deve rimanere. 
Non ti rimane niente, se non la voglia di alzarti e spaccare i muri con le poche forze che hai. 
Non vuoi niente, se non il coraggio di dire 'basta' a ogni dolore che provochi tu stessa. 
Non credi in niente, se non nella musica e nel potere curativo dello sfogo attraverso la scrittura. 
Non alzo più il cielo in cerca di una stella cadente per esprimere il solito desiderio che non si avvererà mai, se per prima non ci credo io. 
Non ho più la resistenza per sopportare il ''peso'' delle lacrime, e nemmeno più quelle scendono, persino loro hanno paura di sporcarsi della mia maledizione. 
Mi sento veramente sporca e macchiata di un crimine contro me stessa. 
Tanti ''vorrei'', tante ''speranze'', tanti ''domani sarò migliore'' hanno perso il loro valore. 
Non sono la sola ad abitare il mio corpo, siamo in due ed io non ho più paura del mondo fuori. 
L'unico vero nemico è dentro di me, ho cercato di distruggerlo in tutti i modi umanamente possibili e non ha ancora funzionato. 

In due non possiamo vivere,
uno dovrà morire e io onestamente le armi a terra non le voglio ancora riporre. 

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