mercoledì 11 maggio 2016

23 ottobre 2013

Oggi è stata un'altra giornata storta, 
una delle tante in queste ultime tre settimane. 
Una delle tante in cui credevo di aver sconfitto quel mostro che mi divora l'anima istante dopo istante.
Ho ancora quelle patatine sul fondo del mio letto, le osservo e penso a quanto non sarò mai abbastanza forte da permettermi di resistere a non caderci per l'ennesima volta.
Quelle patatine sono la prova di un'ennesima ricaduta, insieme a tanti altri cibi ingurgitati in poche ore.

Ora? Ho solo tanto vuoto dentro il mio cuore. Non lo sento nemmeno respirare. Ormai ho persino paura di svegliarmi al mattino e non sapere se potrò superare le prime tre ore senza lasciarmi andare.
Non so se arriverò a fine giornata con la convinzione di aver superato un brutto momento.

Il buongiorno? Per me è un'utopia, ormai lo valuto solo a fine giornata.
Io non vedo più davvero il sole risplendere e calare.
Io non sento più il battito di un cuore felice,
non vedo più la bellezza nelle piccole cose.
Mi sento di essere tornata nei tempi della preistoria in cui faceva paura sapere cosa c'era dietro l'angolo.
Mi sento un'anima persa.
Non mi riconosco più.
Mi guardo allo specchio e non vedo più me.
Non sono io questa e purtroppo non lo scelto.
Per gli altri è facile giudicare:
''Fatti curare, fatti vedere, abbi il coraggio di...'' 
Se dico che ormai ci sono caduta troppo dentro forse un motivo c'è.
Pensate che a me piaccia starmene così?
Pensate che mi piaccia andarmene a letto con lo stomaco che esplode,
con la testa incasinata di rabbia e rimorsi,
con quei fottuti jeans che non riesco ad allacciare,
a quella maglia che evidenzia troppo gli errori commessi,
a quelle scarpe troppo basse per una che vuole camminare a testa alta.

A volte invidio quelle persone carismatiche, piene di iniziativa, frizzanti,
e a volte mi chiedo perché io ho così timore allo stesso tempo di tutto questo.
Non c'è più nulla che va.
E cosa mi è rimasto?
Io. A pezzi. Non so come ricompormi.
Mi butto sempre a terra.
Mi sembra un incubo, e sento che peggioro sempre di più.

Ho solo bisogno di spiegare le ali,
e' così tanto difficile lasciarmelo fare?


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