venerdì 13 maggio 2016

Non si può mai essere quello che si vuole.

Devo sempre far attenzione a non mostrare troppo affetto o rabbia. 
Devo sempre calcolare le probabilità di prese per il culo o il totale menefreghismo di una persona verso di me, quasi come se io potessi leggere la mente. 
Insomma, passare svariati giorni a studiare il comportamento delle persone che ho di fronte per poter adottare una tecnica di approccio adatta. 
Alla fine non siamo mai realmente quello che vogliamo essere. 
Improvvisiamo, sbagliamo, e quando crediamo di aver fatto giusto c'è sempre qualcuno che è arrivato prima di noi. 
Vi lamentate che indossiamo maschere, ma voi che fareste invece? Siete veramente tutti puliti e corretti?

''Se piango adesso chissà cosa penserà la gente che mi vede''.
''Se gli dico che gli voglio bene sicuramente non risponde.''
''Se gli dico che ho voglia di starmene un pò tranquilla e da sola chissà come reagirà e come me la farà pagare''. 


Abbiamo messo a credito e debito i sentimenti, 
abbiamo creato le insicurezze per potercene approfittare meglio, 
abbiamo adottato un sacco di tecniche fighe per farci notare dalla persona che ci piace, 
abbiamo escogitato mille modi per tradire senza farsi beccare, con gli amici, 
abbiamo inventato un sacco di sistemi tecnologici per scriversi messaggi e telefonarsi. 
Ed infine abbiamo perso l'autenticità di Noi stessi che ci permetteva davvero di essere unici, perché adesso siamo tutti perfettamente avanzati tecnologicamente ma abbiamo perso la vera essenza della vita: la semplicità. 
Esiste solo più l'amore convenzionato, 
quella sottospecie di sentimento che tutti scambiano per amore. 
Ci sono quelli che ''No, una relazione a distanza non dura'' e poi tradiscono anche la persona che gli abita a due km da casa. Ma come facevano una volta senza telefoni, internet? Ci pensate mai? Eppure i loro amori sono quelli che provano i vostri nonni. 
Quelli del ''Relazione sì, ma non impegniamoci troppo''. Non è forza di coraggio sappiatelo, è solo essere codardi, perché un giorno rimpiangerete di non essere stati capaci di accarezzare la guancia della persona che amavate sussurrando TI AMO. Perché avevate paura che tutto sarebbe finito, perché volevate ancora divertirvi, perché volevate essere liberi il sabato sera mentre passavate da un divanetto all'altro con qualcuno. 

Avete paura ad amare,
ma la voglia di dimostrare quanto siete bravi a far soffrire c'è la mettete sempre tutta. 

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