giovedì 12 maggio 2016

Combatti.

Non per gli altri, non per chi te lo chiede, non per chi lo vorrebbe.
Combatti per vederti sorridere, per te stessa.
Perché se combatti allora credi ancora in qualcosa.
Non devi arrenderti, chiunque può uscire da ogni situazione.
Anche quella in cui pensi in cui niente si può fare.
Hai il diritto di chiuderti in te stessa,
hai il diritto di spaccare la faccia a chi ti ha rovinata,
hai il diritto di odiare,
hai il diritto di chiederti perché proprio a te è toccato stare così male.
Ma hai anche il diritto di rialzarti,
di guardarti allo specchio e di trovare la forza dentro di te per essere ancora più forte.
Non scegliamo noi di nascere, ma scegliamo noi come vivere la nostra vita.
Ogni cosa può cambiare, il dolore non è per sempre.
Se sei ancora viva, anche quando dovevi essere morta già da un pezzo è perché qualcosa vuole che tu combatti.
Chiamalo destino, chiamalo dio, chiamalo fato, chiamalo come credi, ma c'è una ragione per la quale tu sei ancora in piedi.
Non importa se stai male da sei mesi, due anni, sei anni o quindici anni, ma datti l'ennesima possibilità di farcela.

Potrebbe essere quella della svolta definitiva.


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